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6 gen 2014

La vera storia della befana

La vera storia della Befana

-Tag "Festività Minori" e "la nostra terra italiana", "meditazioni/incanti guidati"-

(tradizioni e consigli per la pratica)

L'epifania, sogno di tutti i bambini. Si svegliano alla mattina presto e nonostante sia vacanza sono più attivi che mai, si strafogano di dolci e ridono...ridono...ridono. La befana è sinonimo di felicità. Ma da che cosa deriva tutto questo? Scopriamolo!

L'epifania è una festa pagana ed è l'ultima celebrazione solstiziale. è l'ultimo giorno per festeggiare la venuta della luce. Infatti la befana dona luce negli animi e tra i pagani, compresa me, è diffuso scrivere su un foglio i propri propositi e bruciarli nel calderone per permettere al sacro fuoco, simbolo di coraggio, di avverarli. è un atto simbolico, un impegno personale e ritualizzato della magia della volontà. 

Dopo la befana avremo imbolc, il sabbat per eccellenza della luce, dove gli incantesimi e desideri si realizzano per tutto l'impegno messo durante i mesi. La luce del giorno è sinonimo di luce nell' anima. La befana infatti porta luce e doni solo a chi ha luce nel cuore. Tocca quindi anche a noi donare a lei poichè in natura e quindi anche in magia, nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto è e tutto diviene. Se posso darvi un consiglio, ma poi fate come volete, potreste offrire una mela ed un'arancia simbolo della dea e del dio sotto forma di luna piena (mela) e sole (arancia), ma va bene anche un mandarino ;) Potete anche mettere le offerte in una conchiglia, grande simbolo del femenino e della dea. 


La tradizione italiana: i miti

La tradizione italiana della befana racconta varie versioni sul come si sposta. La prima versione è che usa un vecchio carretto malandato, come il suo corpo e il suo vivere nel tempo. Se il carretto si blocca e succede spesso per colpa dei sassi (paragonabili agli ostacoli della nostra vita) ed un uomo l'aiuta in cambio la befana gli dona il "legno magico", simbolo dell' animismo. Poichè il paganesimo è una religione animista e tutti gli alberi sono nostri maestri. Il legno magico si trasforma poi in oro ed egli diverrà ricco nel tempo e nel corpo poichè è stato ricco nell' animo. L'oro inoltre è il cristallo per eccellenza della luce e del sole. 

Un altro modo in cui si sposta è mediante la "classica scopa della strega". La scopa è legata alla forma rituale shamanica delle streghe europee. Spiegando meglio, le streghe europee in passato ritualizzavano lo stramonio, sostanza enteogena (con dentro dio) o pianta maestro molto potente perchè se non assunta bene si muore facilmente poichè contiene troppi alcaloidi( per questo detta "erba del diavolo") Ma una strega sa sempre maneggiare alla perfezione i doni maestri di Madre Natura. Sotto l'effetto della medicina dell'anima, facevano pratiche della fertilità nude e primordiali sulla scopa rituale. Il manico rappresenta a livello fallico l'uomo e la parte inferiore, sempre a livello fallico, la donna. Le streghe, sotto l'effetto psichedelico, nel regno dello spirito (non in quello corporale) avevano esperienze di volo con la scopa vicino alla luna, loro Madre e Sorella. Da qui deriva la leggenda della "strega che vola con la scopa". 

Datura Stramonium (Stramonio, l'erba del diavolo)


La scopa, oltre ad essere un archetipo importante a livello fallico e per la fertilità, è importante per altro. "Essere a cavallo della scopa" significa avere la facoltà di viaggiare tra i mondi, il mondo spirituale shamanico e quello corporale. Indica quindi lo stato di trance ed è ovviamente collegato al rito della pianta maestro Stramonio, tipica maestra e pianta estatica della stregoneria europea. 


La befana può essere raffigurata anche a cavallo del gatto nero, sacro famiglio/animale totemico/animale guida (non sono la stessa cosa). Il gatto inoltre, a livello eclettico, può essere inteso come Madre di tutte le cose, come principio del femenino. Questo legandoci al mondo egizio con Bast o Bastet che è sia luna, sia sole. Qui ci si riferisce alla sacralità pagana dell' essere ermafrodita. 

Detto questo, potete mettere sull' altare oggetti raffiguranti la dea bastet con accanto il sole e la luna; scopette costruite da voi e simboli riguardanti il legno magico dorato, magari dipingendo il legno. Fare artiginanato è importante, doniamo energia all' universo e egli ci restituisce Amore ed energia benefica, come noi abbiamo fatto con lui. Io personalmente ho costruito una bacchetta, ornata di fili d'oro e di simboli del femenino e legati alla Terra, mio elemento passivo. Legato c'è il quarzo ialano, minerale sempre legato alla terra e legato a quello stato meditativo e di purificazione della magia e del viaggio tra i mondi (trance). Ci ho legato anche foglie di mandarino,legate al sole, per non escludere la parte maschile (mandarino/arancia=sole=dio), molto presente in me e nella mia spiritualità. 

La befana è l'ultimo saluto all'inverno, poichè oggi nasce Madre Natura e divengono i primi giovani germogli. è l'anziana che lascia il posto alla giovane, che va a trovare i giovani bambini per vedere se puro è il loro cuore e la loro anima, al di la dalle apparenze. Proprio per questo è brutta, poichè insegna ad andare oltre, ad entrare nello spirito degli uomini e a vedere la loro luce; ma anche ad andare nel regno dello spirito passando oltre il corpo (detto prima). 


Approfondimento: ISIDE E LA BEFANA


Oggi rinasce quindi la giovane e nasce anche Iside, Dea Madre egizia. è simbolo di molteplicità e le sue sacerdotesse so vestivano e si vestono tutt'ora di tutti i colori possibili per rappresentare il molteplice. A proposito di questo potete mettere sull' altare simboli riguardanti Iside e Nevertary (associata ad Iside). Potete anche vestirvi come le sacerdotesse o in alternativa piene di colori. Io mi vesto dei 7 colori dello spettro visivo, rappresentanti le moltiplicità, poichè sono legata alla filosofia del colore e ai chakra. )O(






TRADIZIONE ITALIANA: Le terre dei miei Antenati



L'incanto della Carnia e della Lombardia

-IL SEIMA e IL FALò DEL VECCHIONE-


Il Friuli Venezia Giulia è una terra per me più sacra di altre. è la terra delle mie antenate e dei miei antenati, assieme alla Puglia e all' antica Cina. Poi vi è anche l'Africa, luogo da cui tutti noi proveniamo, la terra più sacra è quella ed è la terra a cui tutti noi dovremo ritornare un giorno. Se esistesse un aldilà dovrebbere essere li, alle radici dell'umanità. Comunque, sto divagando troppo, scrivo qui la tradizione del friuli venezia giulia legata alla befana. è un rito della fertilità, molto diffuso in varie popolazioni e che si mantiene tutt'ora in quell' amata terra più che altro come tradizione folkloristica. è il famoso rito del fantoccio di paglia costruito dai contadini pagani, ora da semplici paesani del luogo. è un enorme fantoccio di paglia, grande quanto un uomo almeno. Si appicca un falò e sopra viene posto il fantoccio.  Simboleggia l'inizio dell' anno e la luce solstiziale che verrà.La fine del vecchio e l'inizio del nuovo. Per questo l'iconografia della Befana è molto importante, poichè rappresenta la vecchia, Madre Natura anziana che lascia il posto ai nuovi germogli. Per questo dona solo ai bambini e non agli adulti o agli anziani.La  Si festeggia la sera, alla vigilia della Befana. In friuli è detto "pignarul". è festeggiato anche in Carnia. La Carnia fa parte del friuli ed è un po' come il Salento per la Puglia, un mondo apparte insomma. è da li che vengono i miei antenati. In territorio carnico lo chiamano "Seima". 

Il falò del vecchione (Bologna)

L'incanto Salentino

 Nel Veneto orientale si può dire invece in altri modi "pirola/parola" oppure "vècia" (vecchia, riferendosi alla befana e anche all'anno vecchio che se ne va). Ma anche "Fogherada" o "Bubarata". Sempre nel Veneto e nel basso Friuli si dice "Foghèra" o "Casèra".In Lombardia (la mia terra <3), più specificatamente a Bologna, il fantoccio prende forma di un vecchio nella Notte di San Silvestro. Infatti è detto "falò del vecchione". è festeggiato anche nel Veronese e si dice "briolo" o "buriolo". Si pensa che questa antica tradizione derivi da tradizioni solstiziali celtiche che si estendevano un po' in tutta europa, anche in Italia. La fiamma simboleggia la speranza, la luce, è un momento adatto per i buoni propositi e bruciare nel calderone vecchi pensieri e ricordi e mantenere i desideri nuovi. è da qui che deriva la tradizione dei buoni propositi di Capodanno. Durante la festività, ormai folkloristica, si mangiano focacce e cibi tipici e attualmente ci sono anche spettacoli dei mangiafuoco. 

è l'occasione perfetta per passare in compagnia di familiari e amici, magari anche pieni di Magia nell'Anima. 

L'incanto Salentino:


Come ho detto, ho anche antenati della Puglia. Ciò che vi sto per raccontare risale a un vecchio racconto di mia nonna Salentina. Cantavo:

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!"

Mi fermai un momento, accanto avevo mia nonna e le chiesi perchè la Befana avesse le scarpe tutte rotte e perchè non le perdeva quando volava se lo erano. Cosi mia nonna mi fece sedere sulle ginocchia e mi raccontò la vecchia storia salentina delle "scarpe tutte rotte". Mi disse che quando era bambina lei non esistevano affatto le calze ben decorate, ma venivano cucite a mano. Ultimamente ho anche scoperto il perchè: la cucitura a mano della calza è importante, poichè rappresenta il filo della vita e l'anno che verrà cucito nel tempo. I dolci rappresentano le gioie che verranno e il carbone, il buio che c'è stato. Il carbone è anche simbolo del fuoco, legato quindi al falò e al bruciare il passato, per incominciare con luce e positività il nuovo anno. Questi simboli dell' epifania non sono di tradizione salentina, ma dell' Italia in generale. Dopo essere state cucite venivano poste fuori i balconi in modo che la befana vedesse le calze e ci mettesse i doni, o nel caso, il carbone. Spesso, al posto delle calze cucite, venivano messe in alternativa le "scarpe tutte rotte" della Befana. Le vecchie scarpe non più usate erano il simbolo del vecchio, del passato, il quale doveva essere lasciato andare per iniziare il nuovo anno e un nuovo ciclo nella rinascita della Natura. Dentro la Befana ci metteva dolci, se si era stati buoni durante l'anno o carbone se non lo si era stati. I dolci rappresentano i buoni propositi e i doni che ci porterà l'anno nuovo. Il carbone invece era presente solo se l'anno era stato negativo per l'animo. è il simbolo del fuoco, del bruciare via il passato. Aveva quindi il significato di esorcizzare il male passato,era quindi un amuleto. Dunque il carbone non è negativo come mal si pensa, ma è positivo e porta anche fortuna! :) 















Incanti della strega Eva:(incantesimi da me sperimentati o inventati)



Luce:Per quanto riguarda gli incantesimi l'epifania dona luce  Per questo vi consiglio la magia delle candele, in particolare lavorate con le candele bianche, simbolo di purezza, purificazione e luce. Pirografate o semplicemente incollate simboli sulla candela simboleggianti la dea e la terra, poichè rinasce lucente la natura con nuovi germogli. Detto questo fate la meditazione della luce zen o la focalizzazione sulla candela per purificarvi l'aurea. 

Felicità: La befana porta anche felicità, dunque potete bruciare incenso curativo. Quello che consiglio è il Palo Santo, infatti è l'unico incenso grezzo, il quale è appunto legno, senza alcuna lavorazione. Quello sarà il vostro "legno magico" e la vostra felicità sarà il vostro oro. 

Fertlità 1: Visto che c'è una rinascita della Madre, ci colleghiamo al femenino e vi consiglio una pietra o un cristallo rosso, rappresentante il proprio sangue ed il sangue della dea. Portatevi la pietra sul vostro corpo nudo e accarezzate il vostro corpo con lei, porterete il vostro corpo a una miglior salute mestruale e ormonale. Poi mettete la pietra sopra la terra di una piantina che usate per rituali legati alla Grande Madre e alla fertilità
Fertilità 2: Se volete onorare la dea in modo diverso e amate particolarmente la magia delle candele, usate una piccola candela rossa con simboli della dea primordiale e della terra. Fate scendere qualche goccia di cera rossa sulla vostra pancia come simbolo del sangue della dea sul vostro cerchio naturale, la pancia. Essa è il centro dello spirito secondo tradizioni giapponesi e cinesi ed è il luogo dove risiede il nostro cerchio che ci portiamo dalla nascita, l'ombelico. Sarà il nostro cerchio dove risiede la sacra vita durante il parto. è un luogo del nostro corpo importante, sede dello spirito animista del corpo e del tempo che diviene. A differenza del terzo occhio, sede dello spirito omogeneo e del principio primordiale. Dopo aver fatto colare le gocce, meditate e focalizzate il vostro non pensiero nel non- io e nel qui e ora della candela. 

Purificazione 1: per purificare il vostro animo, anche lo spazio dev'essere puro poichè la dimensione fisica non può essere trascurata in quanto ciò che tutto è sacro. Dato che è la befana potete purificare lo spazio con una piccola scopettina da mettere sull' altare che avete costruito personalmente con simboli legati alla terra. Spolverate l'aria attorno all' altare e bruciate incenso di purificazione a cui siete particolarmente legati. 

Purificazione 2 :Approfittatene per le pulizie di casa con la scopa ricordando che ciò che portate via, il nero che portate via, è anche il nero che portate via dall' anima. Lo so, è una citazione cristiana, ma anche le nostre antenate univano magicamente queste due tradizioni, al di fuori della chiesa e della considerazione della loro morale, al di la del dogma, si può scoprire anche qui l'universo. 
"Ora et Labora" ed io aggiungo, "fai si che anche il tuo lavoro sia un atto sacro e di purificazione". 

Fortuna: la befana porta anche molta fortuna, quindi vi consiglio di indossare un talismano personale legato alla vostra fortuna. Io ho indossato una semplice collana a cui sono legata fin da piccola. è stato uno dei miei primi talismani. Con questa mi sentivo e mi sento misteriosa e magica, mi sento legata alla gatta nera, animale a cui fin dagli inizi della mia vita sono legata magicamente. Ad occhi estranei appare solo come una collana di palline nere. Non deve essere per forza una simbologia particolare, è anche meglio se legato alla vostra infanzia poichè la befana visita i bambini puri di cuore e sol cosi ritorneremo bambini, ricordiamoci e viviamo ogni giorno la meraviglia dell' essere, sol cosi saremo benedetti dalla dea. Allora onoriamo in questo giorno la dea, con un incenso di luna, ed il dio, con palo santo, ONORIAMO NOI STESSE E LA NOSTRA RINASCENTE ESSENZA NUDA. 


Huxely, mon amor!! :) 





Fonti:

Wikipediahttp://www.filastrocche.it/nostalgici/natale/befana.htmhttp://sibilla1993.blogspot.it/2014/01/lepifania-nel-mondo-pagano.htm(blog di Priestess of the moon)Esperienza e pratica personale


Buona befana!!!!!

-Eva-



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